venerdì 30 settembre 2011

Delizia di fine settembre

Eccomi con un altro dolce. È estremamente easy, ma è di una bontà paradisiaca (almeno per me e per la mia famiglia), peccato che ne abbia fatto poco!!! Diciamo che è stata l'ispirazione del momento e la voglia di valorizzare alcuni ingredienti (pochi, ma buoni!). Tra l'altro sono stata fortunata visto che il bel tempo e il caldo sono ancora con noi ed un dolce fresco era apprezzabilissimo anche a fine settembre. Ma veniamo dunque ad ingredienti e procedimento.

Ingredienti:

biscotti pan di stelle (io ne avevo un pacchetto iniziato, ma come quantità basatevi su quanto ne volete fare)
una confezione di panna di soia piccola (anche qui, potete usarne la quantità che preferite)
latte d'avena q.b. (io in casa avevo solo questo, ma suppongo che anche il latto di mucca o qualsiasi altro latte vegetale vada bene)
cacao amaro

Procedimento:
Non si tratta del solito tiramisù ai pan di stelle, il risultato è più tipo quello della Viennetta, ma più buono secondo il mio modesto parere.
Allora, prendete i pan di stelle e bagnateli nel latte d'avena (non troppo, non si devono spappolare diventando poltiglia). Disponetene uno strato sul fondo pressandoli bene e coprando tutti i buchi (io avevo uno stampo rettangolare e i biscotti sono rotondi perciò fate attenzione a non lasciare spazi). Evitate di zuccherare la panna perchè già i pan di stelle sono molto dolci e versatene uno po' sopra a coprirli. Continuate con i biscotti bagnati e la panna. Come ultimo strato lasciate solo la panna e spolverizzate con il cacao amaro.
Lasciate in freezer per almeno 3 o 4 ore in modo che rapprenda e tiratelo fuori solo una decina di minuti prima di servirlo. Se non volete mangiarlo subito dura più giorni ovviamente :)

la prima fetta..gnam!

Xoxo

mercoledì 28 settembre 2011

Tempeh in coppia

Semplicemente perchè ne ho utilizzato un panetto (300 g) per comporre due piatti molto semplici.
Il primo è stato il pranzo di oggi di cui, purtroppo, non ho foto perchè era tardi e ce lo siamo spazzolati prima che arrivassi a tiro della digitale.

Ingredienti:
fusilli di kamut
tempeh
pomodoro
cipolla
curcuma
sale
olio di sesamo

Procedimento:
Cuocete la pasta normalmente e intanto dedicatevi alla preparazione del sughetto a base di tempeh.
tagliatelo in modo che sia "sbricioloso" tipo ragù e mettetelo un una pentolina antiaderente in cui avrete già messo la cipolla a soffriggere nell'olio. Aggiungete la passata di pomodoro o i pomodori freschi se ne avete ancora, un pizzico di sale, una punta di curcuma e cuocete a fuoco basso per circa cinque minuti. Scolate la pasta e condite. Buonissimo!

Il secondo piatto, invece, sarà la cena di questa sera.

Ingredienti:
tempeh
3 cucchiai di olio di sesamo
1 cucchiaio di salsa di soia
1 cucchiaio di succo di limone bio
2 cucchiaini di tahine
coriandolo
curcuma

Procedimento:
Tagliate a quadrotti il tempeh e preparate la marinatura unendo tutti gli ingredienti e mischiate bene. Mettete il tempeh in una ciotola a marinare per almeno 3 o 4 ore, poi più lo lasciate e più si insaporisce. Se non siete amanti della salsa di soia ch può avere un gusto particolare soprattutto le prime volte mettete nella marinatura un semplice pizzico di sale. Saltate in padella a fiamma viva per qualche minuto e servite caldo. Io lo accompagno a della scarola che sgrassa un po'.
Il tempeh in marinatura (in frigo)
Xoxo

lunedì 19 settembre 2011

Carini e coccolosi!!!

Ve l'avevo promesso ed eccolo qua: il primo esperimento dolce del blog! E sono anche i primi biscotti della mia vita, contando che in pasticceria non sono priprio uno chef e che quando mi cimento mi butto sulle torte. Perciò sono piuttosto soddisfatta, anche perchè sono riuscita a farli completamente vegani, ultra-sani e dietetici. Insomma provateli, anche perchè ci vuole pochissimo a farli e sono davvero semplici.

Ingredienti:
200g di cocco grattugiato
2 cucchiai (non rasi, ben colmi) di farina
2 cucchiai di olio (io ho usato l'olio di semi di sesamo)
1 bustina di lievito vanigliato
1 aroma alla mandorla
1 presa di sale
acqua q.b.

Procedimento:
Munitevi di una ciotola capiente e versateci il cocco e la farina e mischiateli. Poi mettete la presa di sale e l'essenza di mandorla (o qualsiasi essenza abbiate in casa, è solo per dargli un po' di profumo) e girate bene. Aggiungete l'olio e continuate ad amalgamare. A questo punto aggiungete l'acqua (io ne ho usato circa un bicchiere) finchè impastando non notate che se premete il composto rimane compatto, a quel punto siete a posto. Prendete delle piccola manciate di impasto e premetelo tra le mani a formare delle palline e adagiatele su una teglia. infornate a 140° (forno già caldo) per 20 minuti, finchè vengono ben dorati. Resistete alla tentazione di mangiarli perchè vanno serviti freddi :)

Come vedete ci sono pochissimi grassi e non è necessario aggiungere zucchero visto che il cocco è già molto dolce di suo. L'aspetto è quello degli amaretti.
Ovviamente si  possono apportare delle modifiche golose: al posto dell'acqua potete mettere del latte (se siete vegani tutti i latti vegetali vanno bene); potete aggiungere lo zucchero o il miele; potete inserire nell'impasto delle gocce di cioccolato, insomma: lasciate libero sfogo alla fantasia!

Xoxo

sabato 17 settembre 2011

UAU

Sì: UAU e non WOW, perchè siamo italiani e perchè sappiamo stupirci tanto quanto gli anglosassoni anche in vernacolare.
Si tratta di un prodotto pavese, uno dei tanti prodotti pavesi di qualità, e si tratta di una realizzazione giovane con target giovane. Non è semplice nel mondo dell'editoria, soprattutto oggi, trovare uno spazio, guadagnarsi credibilità, essere seri e riuscire a sopravvivere (e UAU è nato nel 2009 non limitandosi alla pubblicizzazione di eventi, che gli avrebbe reso la vita molto più semplice).
Il merito di essere ancora qui ad informarci sulla realtà cittadina, provinciale, nazionale ed internazonale e a fare opinione in un momento in cui anche i grandi quotidiani spesso scelgono la strada facile del pettegolezzo va alla Redazione che ha sempre avuto il coraggio di mettersi in gioco, rischiando la via vecchia per quella nuova. UAU, infatti, non si è addormentato sugli allori quando ha visto che il 32 pagine funzionava e ha introdotto un nuovo prodotto il flyer o pieghevole o volantino o come preferite chiamarlo, perchè il modo di scrivere, ma soprattutto di leggere, si evolve (gli e-book ne sono la prova) e ogni cosa si deve velocizzare e semplificare per essere seguita. Ma non è tutto, un altro passo avanti: il sito e la pubblicazione quotidiana di articoli su internet 8usufruendo dell'appoggio dei principali social network).
Conosco UAU sin dal primo numero, capitatomi in mano praticamente per caso, e non ho smesso di seguirlo perchè è un prodotto unico nel suo genere. Ho avuto la fortuna di poter far parte del progetto e anche il "dietro le quinte" dimostra una grandissima serietà e disponibilità, insomma: non c'è trucco non c'è inganno gente e oggi è davvero un'ottima qualità.
Perciò, se ne avete voglia, se siete anche solo un po' curiosi, date uno sguardo al sito: http://www.uaumag.it/
o alla pagina Facebook: https://www.facebook.com/UAUMAG e, perchè no, seguitelo anche su Twitter!
Buona lettura!

Xoxo

venerdì 16 settembre 2011

Polpinzane di fine estate

Ossia polpette di melanzane completamente vegan, ebbene si, siamo tornati alle origini.
Potete servirle sia calde che fredde, potete scegliere se friggerle o cuocerle al forno (io opto praticamente sempre per il forno) e, soprattutto, sono gustosissime e semplici da prepare, magari anche per un aperitivo con gli amici!
Ma veniamo alla ricetta.

Ingredienti:
melanzana
cipolla
menta
curcuma
farina di ceci
olio di semi di sesamo (ovviamente potete usare quello che preferite)
farina di riso (o pan grattato)
sale

Procedimento:
Lavate la melanzana e privatela della buccia. Tagliate la polpa a cubetti e fate cuocere in padella con la cipolla. Una volta cotta riducete in poltiglia (ma non passatela la mixer, vi prego! usate un bel coltello piuttosto) e ponete il composto in una ciotola grande. Aggiungete la farina di ceci, la menta, un po' di curcuma, il sale e girate bene l'impasto che rimarrà piuttosto morbido. Create delle palline e passatele nella farina di riso e disponetele su una teglia oliata. Ricordatevi di mettere l'olio anche sopra altrimenti si seccano troppo. cuocete a 180° per 10 minuti circa e poi...assaggiate!!!

Xoxo

sabato 10 settembre 2011

Se parto, e succede qualcosa, io manco.

È solo una delle innumerevoli perline contenute nel libro Momenti di trascurabile felicità di Francesco Piccolo, Einaudi 2010.
Si tratta di un libriccino di sole 134 pagine che ho cominciato ad apprezzare dalla copertina: un ragazzino di spalle, in bianco e nero, che salta come si fa solo quando si è piccoli, scomposti, con le gambe e le braccia che vanno per conto proprio senza preoccuparsi dell'aderenza al corpo o di cosa penseranno gli altri vedendoci in aria, su un fondo perfettamente bianco; titolo in rosso, autore in nero. Già una piccola perfezione nella sua semplicità rispetto a tutti quei libri, magari stupendi, che hanno sulle copertine opere d'arte coloratissime contemporanee o classici del Rinascimento: se ho voglia di andare a vedere una mostra di pittura esco e vado al museo, non in libreria.
Il mio compiacimento non è stato deluso dal contenuto. Ammetto che già ne avevo avuto un piccolo assaggio durante l'intervista all'autore nella trasmissione di Fabio Fazio Che tempo che fa, ma, per un motivo o per l'altro, non l'avevo mai preso. Le poche righe lette in trasmissione mi erano piaciute, mi avevano fatto sorridere, ma tutto qui. In realtà temevo che si trattasse di un minuscolo ricettacolo di banalità il cui unico fine era strappare una risata, da far diventare aneddoti carini da raccontare quando non ti vengono in mente le barzellette (che chissà perchè si debba sempre raccontare delle barzellette, soprattutto se si è con degli sconosciuti). La lettura mi ha piacevolmente sorpresa: non è una raccolta di quel genere, assolutamente.
Non posso dire che sia paragonabile ad un romanzo, è ovvio che non era questa l'intenzione dell'autore, ma è paragonabile al quadretto di cioccolata che ci si concede al termine del pasto secondo me: dolce, ma non stucchevole, gratificante, ma che non ti fa sentire in colpa (è ricco di antiossidanti, e poi non fa ingrassare!), piacevole, ma che non regge il confronto con il pasto principale. Questo libro è così. Un quadretto di cioccolato perchè si è stati buoni e ci si deve premiare in qualche modo.
Nei vari episodi snocciolati dall'autore ci si riconosce (più spesso di quanto nn ci si aspetterebbe), ci si rivede in scene analoghe o identiche, si sorride, a volte si riflette. È positivo e non per forza politically correct e questa sincerità, che spesso noi non ci concediamo perchè sarebbe pioù bello poter dire quello che va detto, funge da sgrassatore per tutte quelle patine di buonismo che ci si appiccicano addosso durante la giornata e la vita.
Sicuramente da far rientrare tra i momenti di trascurabile felicità.

Xoxo

Teglietta di miglio e lenticchie

Ecco la cenetta della nostra allegra famigliola! Teglia di miglio e lenticchie. Molto semplice, molto gustosa, molto nutriente e con ottime proprietà.

Ingredienti:
miglio
lenticchie rosse
cipolla
sale
wakame
olio
formaggio grattugiato

Procedimento:
Rosolate la cipolla, tostate il miglio e aggiungete acqua in quantità doppia rispetto al peso, coprite e cuocete a fuoco basso per 20 minuti. Tenetelo controllato dopo 10 e 15 minuti per assicurarvi che non si attacchi. Nel frattempo cuocete le lenticchie per 15 minuti con qualche alga wakame (non mettete il sale nell'acqua di cottura). Unite il tutto e lasciate raffreddare un po'.
Mettete sulla teglia e infornate con il grill finchè si dora. Per servirlo deve raffreddare e solidificare. Buon appetito!

Xoxo

P.s.: Presto arriverà un dolce! Slurp!

martedì 6 settembre 2011

Torta della mamma

...rivisitata da me per la prima volta.
Si tratta di una torta estiva molto semplice e gustosa che mi fa sempre la mia mamma perchè sa che la adoro!! Oggi, però, ho voluto provare la mia versone e l'ho dovuta modificare un po' a causa della scarsezza degli ingredienti (ormai siamo alla fine dell'estate). Se ne avete l'opportunità ci vorrebbero tutte le verdure di stagione, cioè pomodori, melanzane, zucchine, peperoni, delle patate se ne avete, anche verdure a foglia come le erbette e gli spinaci, insomma è anche una bella torta per il riciclo! Passiamo a vedere come ho fatto la cena di questa sera però :)

Ingredienti:
pomodori
melanzane
formaggo a fette
grana grattugiato
foglie di basilico
salsa tahina
basilico

Procedimento:
Tagliate i pomodori e tagliate le melanzane a fette sottili. Poi cuocete le melanzane (potete farlo alla griglia o al microonde, come vi viene più comodo). Dotatevi di una terrina abbastanza capiente e oliatene il fondo. Poi cominciate a disporre uno strato di pomodori, delle fette di formaggio (io ho dovuto fare molta economia perchè avevo solo una confezione di fette da 12) e delle foglioline di basilico; Passate alle melanzane e questa volta mettete della tahina e basilico; continuate così finchè non arrivate alla sommità (avanzatevi il formaggio per la copertura!). Concludete con le fette di formaggio che vi restano e coprite tutto con abbondante grana grattuggiato e foglioline di basilico. Infornate a 180° finchè il formaggio si scioglie e passate sotto il grill per far dodare. Slurp!

Xoxo

domenica 4 settembre 2011

Gli spaghetti che vengono da lontano

Rieccomi qui! In questi giorni a Pavia abbiamo vissuto un po' di aria internazionale e ammetto che la cosa mi ha fatto molto bene per non subire troppo il contraccolpo del ritorno alla realtà italiana dopo essermi immersa in quella turca. Già da alcuni anni, infatti, nel periodo della Festa del Ticino (che si conclude proprio questa sera con l'appuntamento fisso dello spettacolo pirotecnico) abbiamo l'onore di ospitare i prodotti provenienti da vari paesi europei e/o mediorientali. La maggior parte sono dell'Europa centrale, ma quest'anno abbiamo visto anche Grecia, Israele, Spagna e Finlandia tra le new entry e non mancano mai i prodotti tipici italiani (ho saccheggiato più di una volta la pasta di mandorle del banco siciliano, non ho potuto resistere!) Proprio al mercato europeo ho comprato un po' di cose, tra cui la curcuma (da un gentilissimo signore francese da cui ogni anno acquisto qualcosa) e proprio la curcuma è uno degli ingredienti fondamentali del piatto che vi propongo oggi e che è stato il nostro pranzo. Come piatto è piuttosto mediorientale se escludiamo la presnza della nostra amata pasta, ma vediamolo nel dettaglio.

Ingredienti:
spaghetti di farro
una scatola di ceci lessati
rosmarino
cipolla
olio
sale
curcuma

Procedimento:

Cominciate con i ceci: scolateli e sciacquateli bene. Una parte tenetela intera, l'altra schiacciatela con una forchetta (non è necessario che sia una crema come quando preparate l'hummus, va bene anche grossolanamente). In un pentolino mettete a soffriggere la cipolla e aggiungete i ceci schiacciati con un po' d'acqua per creare una cremina. Aggiungete anche del rosmarino e sempre sul fuoco aggiungete i ceci tenuti interi. Lasciate da parte un momento, assicurandovi che non si asciughi perchè deve restare tipo una crema, e ooccupatevi della pasta. La vera novità di questo piatto facilissmo è proprio nella cottura degli spaghetti. Non so se possa funzionare con qualunque tipo, io vi consiglio di provare con quelli di farro o con della pasta d'orzo o d'avena perchè cuociono tutte pochissimo (da 3 a 5 minuti). Mettete a bollire l'acqua e aggiungete il sale. Nel frattempo sciogliete la curcuma in un po' d'acqua calda e mettetela in una padella ampia (tanto da accogliere la vostra pasta). Abbondate pure con la curcma, non è molto forte come sapore, dà un bel colore e fa bene alla salute! Potete provare anche con lo zafferano se non ce l'avete in casa. Poi mettete un mestolo d'acqua salata e mettete gli spaghetti direttamente in padella. Sarà come la cottura del risotto, ma in 4 - 5 minuti è pronta. Mettete poca acqua per volta perchè deve risultare cremosa, non acquosa e non potete cuocere troppo altrimenti vi si spappola tutto. Quando la pasta è pronta aggiungete la vostra crema di ceci e mescolate bene. Et voilet! È stata molto apprezzata :)

Xoxo