lunedì 30 gennaio 2012

Cose che mancano

Eccoci arrivati al 30 di gennaio. Fine ufficiale delle vacanze IULM. Inizio ufficiale del secondo semestre. Non è che abbia fatto praticamente nulla in queste settimane, ma sono sempre stata di quelli che sono contenti quando le vacanze finiscono. Anche se ci sarà da lavorare, anche se non si potrà rimanere a letto fino a tardi o uscire il pomeriggio. E, in effetti, questa mattina stavo bene.
E mi sono accorta che mi mancavano tante piccole cose. Mi mancava il sentire la sveglia e l'infilarmi il maglione lasciato sul termosifone la sera prima. Mi mancava fare colazione con la radio accesa e sentire la sigla d'inizio del programma. Mi mancavano gli sms prima delle otto. Mi mancava l'uscire in bicicletta ed essere svegliata dall'aria frizzante e il salutare il mio vicino che porta a spasso il cane proprio a quell'ora. Mi mancava pedalare con le cuffie sulle orecchie, cercando di non investire i ragazzini che vanno ancora a scuola. Mi mancavano i volti soliti che aspettano il pullman come me al marciapiede 2 e i controllori. Mi mancava vedere l'alba dal finestrino e prendere il giornale in metropolitana. Mi mancava la passeggiata da Famagosta all'università. Le lezioni, l'ansia di essere chiamati fuori e voto relativo, gli amici, le risate, i racconti, la Preside e i prof.
Ci sono cose che non sono indispensabili, ma sono cose che mancano, anche se, magari, non ce ne rendiamo proprio conto. E quando si ritrovano fanno stare bene.
Vi lascio una canzone.




"Poiché gli uomini potevano chiudere gli occhi davanti alla grandezza, davanti all'orrore, davanti alla bellezza, e turarsi le orecchie davanti a melodie o a parole seducenti. Ma non potevano sottrarsi al profumo." Patrick Süskind


Xoxo

venerdì 27 gennaio 2012

Polpettone

L'anno scorso ho scoperto, con grande sorpresa, che al mondo anglosassone non piace il polpettone, anzi, gli americani in particolare lo detestano. Mentre, al contrario di molti italiani adorano il minestrone. Misteri. A me piacciono molto entrmabi, però il polpettone è sempre il polpettone! E da vegetariani non è semplicisimo ricrearlo. Quindi ecco un'idea.

Ingredienti:
fagioli di soia gialli lessati
piselli spezzati secchi
farro e fagioli si doia (avanzati dalla sera prima)
una patata medio-piccola
olio
sale

Procedimento:
Partiamo dal fatto che in frigo c'era una porzione abbondante di farro e fagioli di soia già conditi (con curcuma, olio, erbette varie, sale). Mettete a bagno almeno mezz'oretta i piselli spezzati. Cuocete i fagioli di soia gialli (ci vorrà un bel po'). Bollite una patata. Lasciate raffreddare un pochino il tutto. Mettete i fagioli di soia e i piselli nel mixer aggiungendo un po' d'olio (se il composto risulta troppo denso aggiungete un pochino d'acuqa). Versate il composto (dev'essere piuttosto morbido) in un recipiente ed unite la soia ed il farro lasciandoli interi. Schiacciatevi dentro la patata ed amaglamate il tutto. Il composto che dovrette ottenere sarà piuttosto solito e facilmente modellabile. Disponetelo sulla carta forno e dategli una forma a polpettone appunto. Per aiutarvi bagnatevi l e mani con dell'acqua e non vi si appiccicherà da nessuna parte. Poi lasciatelo riposare in frigo per un po'. Legatelo bene, come se fosse un normale polpettone di carne insomma, e fatelo bollire per circa 20 minuti. Lasciatelo raffreddare, tagliatelo e servitelo.
Dato che ne era venuto molto ne ho tenute da parte alcune fette da provare a fare in padella, anche se essendo un impasto piuttosto solido credo rimanga più morbido bollito.
Come si presenta prima della cottura




















Xoxo

giovedì 26 gennaio 2012

Back to origins

Cosa può rappresentare al meglio un veneto? Ma la polenta ovviamente! E quindi oggi, vista anche la giornata un po' grigia, ho deciso di incrociare la classica polenta gialla con la forma delle lasagne al forno. Risultato? Spettacolo! Ovviamente il tutto in versione vegetariana e quasi vegana.

Ingredienti:
farina di mais
acqua
sale
passata di pomodoro
piselli
grana

Procedimento:
Preparate la polenta come al solito e lasciate raffreddare un attimo. Nel frattempo prendete una teglia e ungete il fondo con un filo d'olio e un po' di pomodoro. Mettete un primo strato di polenta e aggiungete passata e piselli. Procedete fino all'ultimo strato dove spolverizzerete il tutto con del grana. Se siete vegani al posto del grana sopra potete usare del lievito in scaglie oppure degli anacardi grattugiati. Se, invece, siete golosi, potete mettere del formaggio anche negli strati interni, o grana o filante, come preferite. Se siete onnivori mettete il ragù come per fare delle normali lasagne ;-) Passate in forno caldo a 180° per 10 minuti circa e poi sotto il grill finchè la superficie non sarà croccante. Consiglio di lasciar raffreddare in modo che si formi una bella mattonella e poi buon appetito!



Xoxo

mercoledì 25 gennaio 2012

1.111

Ossia il numero di visite toccate ieri :) Così ho pensato fosse il caso di dedicare una ricettina a questa serie di numeri uno!

Ingredienti:
riso basmati
salmone
aceto di mele
zucchero
limone
salsa di soia

Procedimento:
Cuocete il riso in acqua con aceto e zucchero (niente sale mi raccomando!). Nel frattempo cuocete il filetto di salmone e sminuzzatelo. Conditelo con un po' di limone. Scolate il riso ed unitelo al salmone in una ciotola e lasciate raffreddare. Quando il tutto sarà freddo sarà diventato un po' colloso. Con l'aiuto di un cucchiaio formate delle palline con le mani (il trucco è bagnarsi le mani spesso di modo che il riso non vi si attacchi) e disponetele sul piatto. Servte con della salsa di soia in accompagnamento, risulteranno molto gustose!


Questa è la bella addormentata pelosina che ne approfitta sempre se trova un letto libero! Se ha freddo lei che ha la pelliccia...!

Xoxo

giovedì 19 gennaio 2012

Coccolasticcini

 Sono dei piccoli pasticcini di cocco e cioccolata, completamente di mie invenzione quindi, ahimé, non saprò indicarvi le dosi esatte. Meritano di essere provati però!

Ingredienti:
farina di cocco
2 - 3 cucchiai di farina 00
cioccolato
latte di riso
zibibbo
zucchero
essenza di mandorla
qualche cucchiaino di marmellata di mirtilli

Procedimento:
Sciogliete a bagnomaria il cioccolato con un po' di latte di riso, nel frattempo unite la farina di cocco, lo zucchero, l'essenza di mandorla e lo zibibbo. Versate il cioccolato fuso ed amalgamate aggiungendo latte di riso per ottenere un composto morbido. Aggiungete un po' di farina e latte finchè otterrete una consistenza che vi permetterà di formare delle palline, concludete con un po' di marmellata. Mettetele su una placca da forno e cuocete a forno caldo a 160° per 15 minuti circa. Saranno abbastanza croccanti all'esterno e morbidi al centro. Ottimi per una merenda con il thé magari!
Sul vassoio pronti da servire!


Xoxo

lunedì 16 gennaio 2012

Perchè le angurie giapponesi sono cubiche

Anche le mie polpette sono cubiche. Va bene, il titolo è una follia, ma le polpette sono ottime e, tanto per cambiare, inventate di sana pianta. Perdonatemi se non metto mai un peso esatto degli ingredienti, ma non lo so! Andate a occhio anche voi :)

Ingredienti:
piselli spezzati
lenticchie rosse
ingredienti per soffritto (sedano, carota, cipolla)
una patata media
sale
coriandolo
timo
semi di sesamo
fiocchi d'avena
pan grattato

Procedimento:
Lasciate a bagno i piselli e le lenticchie per 5 o 6 ore. Dopodichè scolateli e passateli al mixer aggiungendo le verdure per il soffritto. Nel frattempo cuocete una patata e pelatela. Versate il composto di legumi in una ciotola ed aggiungeteci la patata schiacciata, il sale, i semi di sesamo, i fiocchi d'avena, il coriandolo ed il timo. Otterrete un composto bello sodo. Lasciatelo riposare in frigorifero per qualche ora. Dopodichè formate dei cubetti o delle palline, come preferite, e passateli nel pan grattato. Volendo si possono friggere, ma, non avendone voglia, ho optato per il passarle in forno, già caldo a 180° finchè non saranno belle dorate.



Xoxo

domenica 15 gennaio 2012

I classici non muoiono mai

È un risotto, è facile, è classico, è buono. Mi sa che non c'è altro da aggiungere.

Ingredienti:

riso
cipolla
radicchio
fagioli borlotti
burro
vino (io l'ho usato rosato)
brodo

Procedimento:
Preparate il brodo vegetale. Nel frattempo tagliate la cipolla e mettetela a rosolare. Tostate il riso e sfumate con il vino. Aggiungete il radicchio e i fagioli e comunciate a bagnare con il brodo finchè il risotto non sarà pronto. Lasciate riposare qualche minuto, sciogliete il burro a fuoco spento e servite. Bon appetit.



Xoxo


Si vis amari, ama.
Seneca

sabato 14 gennaio 2012

Oatmeal day

Si, giornata dei fiocchi d'avena. Premessa: dopo esserne stata allergica da piccola ed aver scoperto che ora, invece, posso mangiarla senza problemi, sono diventata un'amante di questo cereale, tant'è che la mia colazione giornaliera si basa su: latte d'avena e biscotti d'avena. Perciò perchè non utilizzarla anche nel corso della giornata? Soprattutto se avete comprato una confezione di fiocchi avrete notato che rendono parecchio e che quindi ad un certo punto è necessario industriarsi per terminarli. Ecco quello di cui mi sono occupata oggi.

Ingredienti:
fiocchi d'avena
un goccio di latte d'avena
pomodoro
cipolla
origano
timo
farina 00
sale
un pizzico di bicarbonato
un uovo
olio per friggere

Procedimento:

Mettete in una ciotola i fiocchi d'avena con un po' di sale e un po' di bicarbonato. Aggiungete un po' di latte per ammollare un po' (poco!) il tutto. Poi mettete un po' di farina e mescolate. Aggiungete le spezie e il pomodoro (attenzione a non far diventare troppo liquido il composto). Salate e incorporate un uovo. Formate quindi delle polpettine non troppo grosse e friggetele finchè saranno belle dorate e croccanti.

Poi, visto che di fiocchi ce n'erano ancora un po', quelli che avanzavano sono finiti nel budino al cioccolato, dove già avevo aggiunto le briciole di biscotti avanzate. Slurp!

Xoxo

venerdì 13 gennaio 2012

Croccole ripiene

Piatto semplicissimo, ma chi direbbe di no a delle crocchette di patate? Queste sono un po' alternative e velocissime. Si vede che ho poco tempo, eh?
Dunque...

Ingredienti:
patate (contatene una grossa a persona più o meno)
curcuma
sale
passata di pomodoro
formaggio
olio per friggere
farina di riso

Procedimento:

Bollite le patate, pelatele mentre sono ancora calde (sì, vi brucerete un po' le dita) e schiacciatele con lo schiacciapatate. Aggiungete un po' di curcuma, un pizzico di sale e un po' di grana grattugiato. Amalgamate bene con una spatolina di legno e lasciate raffreddare un po'. Nel frattempo mettete un po' di farina di riso su un piano e andate a preprare il ripieno per il vostre crocchette. Quella che ho fatto io era un semplicissimo pomodoro (condito a piacere, con cipolla, origano, ecc) con un po' di formaggio filante, ma se preferite potete metterci dei legumi (ottime con piselli o con lenticchie) o qualunque altra cosa vi piaccia. Poi prendete un po' dell'impasto di patate e andate a formare dei dischetti appoggiandoli sulla farina perchè non si attacchino. Mettete quindi il ripieno e coprite con un altro dischetto, premendo bene e dandogli una forma a cubotto più o meno. Spolverizzate con dell'altra farina e friggete. Ottime da servire calde, ma decisamente apprezzabili anche un po' raffreddate!
P.s.: Potreste nutrire dei dubbi sul fatto che il tutto tenga visto che non ci sono nè farina nè uova, ma fidatevi, vengono perfette.
Pronte da friggere







Xoxo

domenica 8 gennaio 2012

AriScotti

Ieri era il compleanno di Arianna, perciò ho pensato che un dolce pensierino avrebbe potuto farle piacere come regalo.
L'idea originale era quella di creare dei biscottini da thè, in particolare quelli con forma ad "esse" mezzi intinti nel cioccolato ed è proprio quella la ricetta che ho seguito. Peccato che ci sia stato un piccolo incidente di percorso: non sono capace ad usare il sac-à-poche. Perciò era impossibile creare i biscotti. Momento di panico. anche perchè il burro continuava a scaldarsi e l'impasto diventava sempre più morbido. Siccome non ci sarebbe stato verso di ottenere il risultato sperato ho dovuto puntare tutti su un piano B piuttosto soddisfacente devo ammettere. Quindi la ricetta originale è diventata la mia personalizzata e da qui il nome "AriScotti"!
Ma ora la ricetta.

Ingredienti:
300g di farina 00
125g di burro ammorbidito
125g di zucchero a velo
essenza di mandorla
2 uova
un pizzico di sale
cioccolato q.b.

Procedimento:
Tirate il burro fuori dal frigo e lasciatelo ammorbidire a temperatura ambiente. Se avete fretta passatelo 10 secondi in microonde a potenza massima, ma attenzione non si deve sciogliere, solo ammorbidire. Lavoratelo con un cucchiaio di legno ottenendo una crema. A questo punto prendete lo zucchero a velo, ance qui se non l'avete in casa industriatevi: prendete lo zucchero semolato e passatelo al mixer finchè non ne otterrete una polvere identica a quello a velo. Unite lo zucchero al burro creando una crema ben omogenea. A questo punto aggiungete il primo uovo (senza separare tuorlo e albume) ed amalgamatelo bene, poi incorporate anche il secondo. Aggiungete un pizzico di sale e continuate a mescolare. Versate anche l'essenza di mandorla (la ricetta originale per le "esse" prevede della scorza di limone nel caso ci vogliate provare e siate un po' più bravi con il sac-à-poche). A questo punto incorporate poco a poco la farina setacciata. Avrete un composto abbastanza morbido. Se volete le "esse" mettetelo nel sac-à-poche e tanti auguri, se volete gli AriScotti prendete un cucchiaio e mettete un dischetto di impasto sulla carta da forno, farcitelo di cioccolato (siate abbondanti) e ricopritelo con un altro dischetto. Otterrete delle cupolette ripiene in pratica.
L'impasto ripieno
L'impasto deve riposare un po', quindi non fate scaldare prima il forno, accendetelo solo quando avete terminato i biscotti. Io l'ho messo a 180° sul ventilato. Una volta che il forno sarà a temperatura inserite la vostra teglia. Cuocete per 15 minuti, o finchè non saranno belli "abbronzati" e lasciate raffreddare un po'. È probabile che un po' di cioccolata (se siete stati abbondanti) fuoriesca, ma non vi preoccupate.
In cottura
 Una volta freddi i biscotti si staccheranno da soli dalla carta forno. Hanno un profumo de-li-zio-so!!!
Raffreddati e con un ottimo faccino!
P.s.: Dato che la mia idea era quella di un regalino c'era bisogno di un bel pacchettino. Ecco come l'ho realizzato. Ho preso un vassoietto dorato e ci ho adagiato sopra un tovagliolino. Poi ho disposto i biscotti. L'ho avvolto prima nella carta argentata e poi in una carta rossa. Ho fatto il fiocco arricciandolo e ho attaccato un bigliettino un po' simpatico.
Il pacchetto
Et voilà! Pronto per la consegna!

Xoxo

sabato 7 gennaio 2012

Presenza momentanea

Eccomi qui per darvi una ricettina velocissima ma gustosa. Più che altro è per farmi perdonare le mie numerose assenze sia qui che a casa, non ci sono mai insomma! Ma mi perdonerete, no?

Ingredienti:

un panetto di tofu
salsa di soia
salsa tahine
succo di limone
coriandolo
paprika dolce (o piccante a seconda dei gusti)
semi di sesamo

Procedimento:
Tagliate il tofu a cubotti, nel frattempo preparate la marinatura mescolando: un cucchiaio abbondante di salsa tahine, salsa di soia, un po' di succo di limone, del coriandolo tritato, un po' di paprika. Se ottenete un composto troppo solido diluite con un po' d'acqua (non esagerate con la salsa di soia) o un goccio di latte vegetale. Versate la marinatura e aggiungete i semi di sesamo (meglio se tostati). Mischiate bene e lasciate insapoire per qualche ora, più lasciate il tofu in marinatura e più verrà saporito. Dopodichè saltate in padella con la salsina per 4 o 5 minuti. Bon appetit!

La marinatura

Xoxo

mercoledì 4 gennaio 2012

0°, ossia si muore di freddo

Sì, fa davvero freddo e per una che si sposta sempre e comunque in bici può anche essere un problema da non sottovalutare. Però l'inverno ci vuole, no? Non ci fosse la nebbia (che in questi giorni è tornata a trovarci) credo sia il periodo con le albe e i tramonti più belli. Anzi, molte sere di dicembre si vedevano bene anche le stelle.
Va bene, mi sa che dopo questi convenevoli vi devo qualche notizia sui miei esperimenti culinari visto che non vi ho più postato nulla. Dunque le mie ricette per Cuochi&Fiamme sono praticamente pronte e anche se non ve ne darò un'anteprima vi prometto che dopo la trasmissione ne riceverete una descrizione dettagliatissima ;)
Invece quello che volevo consigliarvi oggi è un libro.
Si tratta dell'ultimo libro di Daniel Glattauer "In città zero gradi". Sì, vi ricordate di "Le ho mai raccontato del vento del Nord"?, ecco, questo romanzo tiene il colpo rispetto al primo. Quindi lasciate perdere il seguito del vento del Nord che non aggiunge nulla al primo romanzo che è davvero un gioiellino, e buttatevi nella sua ultima fatica.
Le pagine non sono molte, probabilmente nemmeno le pretese, eppure è molto carino. Questa volta non aspettatevi delle e-mail, il tutto è molto più lineare, con un bel narratore esterno, ma non per questo il tutto risulta banale, anzi. Più o meno è come sentire qualcuno che ti racconta una storia, ma questa storia è come se fosse capitata a qualcuno che hai incontrato, ad un amico di amici magari, qualcuno che ti potrebbe capitare di incontrare breve e con cui dovrai fingere che nessuno ti abbia raccontato nulla. Fondamentalmente è questo il pregio del libro: non pretende di raccontare una grande storia, la vicenda non si sviluppa nemmeno in un grande lasso di tempo, gli episodi sarebbero potuti capitare a chiunque, anzi, forse qualcuno potrebbe anche riconoscervisi, eppure non è una semplicità banale, è una semplicità umana.
Insomma, se lo leggete sarà un po' come uscire a bere una cioccolata con un amico e sentire cos'ha da raccontarvi e con il freddo che fa una bella cioccolata ci starebbe davvero bene, non credete anche voi? ;)

Xoxo