mercoledì 27 febbraio 2013

Keep calm and...try to make muffins

Rieccomi!! E dopo il tentativo con la crostata ho deciso di cimentarmi anche nella creazione dei muffin...
Tra l'altro ho sempre pensato che fossero un dolcetto (delizioso!!) ma molto "pesante" dal punto di vista calorico invece no!! Cioè dipende chiaramente dal tipo di ricetta che si sceglie, ma questa qui è molto leggera secondo me :-D Si possono anche spacciare per salutari ;-)
Mi sono venuti in mente dopo aver mangiato una zucca decisamente dolce che anche senza zucchero poteva essere presentata come un dessert...e siccome ne era avanzata un po' ho pensato di provare. :-)

Le dosi sono per 8 stampini.

Ingredienti:
130g di farina 00
30g di burro
60g di zucchero (io ne ho messi 50g)
1 bustina di lievito
1 uovo
1 pizzico di sale
zucca (già cotta al forno) q.b.

Procendimento:
Devo premettere che non ho usato il metodo "american muffin" (cioè prima tutti gli ingredienti secchi e poi quelli liquidi) ma ho semplicimente messo tutto nel robot frullatore e gli ho lasciato fare il lavoro sporco ;-)
Dunque, iniziate frullando la zucca riducendola alla consistenza di uno yogurt piuttosto denso. Aggiungete un uovo e frullate. Nel frattempo fate sciogliere i 30g di burro nel microonde (io non l'ho fuso completamente, solo ammorbidito) e poi unitelo al composto. A questo punto unite lo zucchero e la farina e per ultimo il lievito. Frullate ancora un po' finchè tutti gli ingredienti sono ben amalgamati.
A questo punto avrete già predisposto gli stampini su una teglia e siete pronti per versarci dentro il composto. Io l'ho fatto semplicemente aiutandomi con un cucchiaio. Ricordate di non riempire completamente gli stampini altrimenti quando il muffin lieviterà uscirà.
Dopodichè infornate a forno già caldo per circa 20-25 minuti, fate comunque la prova stecchino.
Più semplice a farlo che a dirlo!!





Xoxo

martedì 19 febbraio 2013

Mondi

Capita che vivendo ci lasciamo dietro un mondo...un mondo intero.
Un mondo fatto di luoghi in cui ci siamo recati tutti i giorni per anni che sembravano non dover finire mai, luoghi che non ne potevamo più di vedere e che siamo stati contenti di abbandonare; luoghi che ci sono rimasti indifferenti sempre; luoghi che amavamo ma che abbiamo dimenticato.
Un mondo fatto di strade, che magari percorriamo ancora ma per andare da un'altra parte. Un mondo di città, paesi, colline, montagne, mare, spiagge, nebbia, zanzare...Di cose che non vedremo più e di cose che vedremo con occhi diversi.
Un mondo di odori, suoni e sapori che se risentiremo ci ricorderanno sempre qualcosa, che rimangono lì, nascosti tra le pieghe di una vita nuova che cerca a fatica di farsi strada dentro di noi.
Un mondo di persone. Di persone che ci capivano. Di persone da cui andavamo sempre quando qualcosa non andava, spalle du cui piangere, mani che ci accarezzavano il viso, dita che ci scostavano i capelli dagli occhi. Persone da cui ci viene spontaneo tornare in momenti così, ma che non fanno più parte della nostra vita...perchè stupidamente le abbiamo lasciate andare, euforici per le nuove conoscenza, ubriachi di volti e parole nuove e che adesso non sono più dove ci aspettiamo che siano. Di persone con cui ridere e con cui confidarsi, chiamateli amici se volete, persone con cui abbiamo trascorso ogni giorno per anni, che ci facevano stare bene, di cui pensavamo, eravamo convinti, di non poter assolutamente fare a meno...e invece sono passati, come facce su un treno che però era di sola andata, mentre la maggior parte delle volte quelli che se ne sono andati siamo proprio noi, e chissà quanto ci hanno aspettati fiduciosi. E chissà quelli che invece lo sapevano che non saremmo tornati più. Di sorrisi in cui amavamo rifugiarci quando non volevamo pensare a niente, di braccia che ci stringevano, di labbra che ci baciavano, di mani che ci accarezzavano. Di persone a cui bastava telefonare, persone che ogni tanto ricapitano nella mente all'improvviso, come se fosse ancora tutto così, come se bastasse davvero solo alzare il telefono. E invece sono solo fantasmi. Non esistono più per noi.
Un mondo di persone che ci hanno voluto bene, di persone che abbiamo deluso, di persone che non ci potevano vedere, di persone che non si sono mai accorte della nostra esistenza. Persone che hanno fatto della nostra vita quello che era, e che ci hanno portato fino a qui. Fino a perderle, ma non a dimenticarle. O forse dopo un po' succede anche quello.
E avrei un nome, un nome per ognuno dei miei ricordi, un nome che ormai è intile fare. Ci divide troppo spazio. Il tempo no, non è ne passato così tanto.
E ci sono quei momenti in cui te ne rendi conto. Quei momenti in cui ti giri un momento, ti aspetti di vedere tutto com'era, e invece non c'è più niente. Solo immagini sbiadite, colori slavati. Gente che non c'è più. Mondi che non esistono più. E guardiamo allora al presente, ma in quei momenti non ci può consolare...perchè è proprio da lui che cercavamo un riparo, un rifugio sicuro. E invece, semplicmente, non c'è.